Palazzo del Podestà - Italia
Il Palazzo del Podestà è un'altra buona pratica italiana che vorremmo presentare.
All'inizio degli anni '90 il Venetian Research Team (EVR) sotto la direzione scientifica della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Artistici e per quella tecnica della Città di Venezia, doveva essere il braccio operativo di una vasta indagine archeologica, nel campo della Chiesa di Malamocco.
Lo scavo era iniziato per una verifica statica e strutturale del plinto del palo della bandiera, durante il restauro. In questo frangente, sotto il manufatto, fu trovata la sovrapposizione di pavimenti antichi e la presenza di strutture medievali. L'indagine archeologica che ne è derivata ha portato alla luce i resti del primo Palazzo del Podestà e numerosi reperti ad esso e alla vita ad esso collegata.
Negli anni 2008/2009, grazie alla sensibilità dell'allora Consiglio del Distretto Lido e Pellestrina, è stato possibile disporre dei fondi per la preparazione di una prima mostra permanente, fortemente desiderata dalla popolazione locale, che accoglie una parte dei reperti di tipo “figulino” dello scavo.
Anche l'installazione, che andò ad occupare un'ala di Palazzo del Podestà o Pretorio, fu anche curata da EVR che ne ha fatto un punto di riferimento e di arrivo, nell'ambito di un più complesso progetto di rivitalizzazione e conoscenza del territorio malamocchino, dell'organizzazione di visite guidate nell'antico borgo. Nel progetto, non appena ebbe nuove risorse, la preparazione della seconda sala - accanto alla prima - in cui i risultati di altri tipi furono resi disponibili al pubblico furono rinviati.