SVILUPPO DI INIZIATIVE CULTURALI E COMMERCIALI AI TEMPI DELL’EMERGENZA COVID IN ITALIA

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FOTO: T2I TECHNOLOGY TRANSFER AND INNOVATION

Intervista a Roberto Santolamazza, amministratore delegato - t2i trasferimento tecnologico e innovazione www.t2i.it, Lead Partner del progetto ARTISTIC.

  • Potrebbe descrivere brevemente di cosa si occupa la sua azienda e in che modo ha risentito del Coronavirus?

«T2i è la principale agenzia per l'innovazione e il trasferimento tecnologico nella regione Veneto; supporta le aziende nell'innovazione del proprio business con un’ottica olistica, da un singolo prodotto / servizio all'intero modello di business. Siamo fermamente convinti che, soprattutto lavorando con le PMI, il principale punto di accesso per sviluppare un'innovazione sostenibile sia iniziare a lavorare sul divario di competenze e sulla progettazione organizzativa necessaria per affrontare le sfide e la concorrenza attuali. La crisi del Coronavirus ha colpito molti progetti e servizi attuali poiché tale emergenza ha bloccato la maggior parte delle attività dei nostri clienti, congelando qualsiasi piano di investimento e sviluppo ». 

  • t2i è il Lead Partner del progetto ARTISTIC, che supporta, tra gli altri, gli attori culturali locali con il fine di preservare, promuovere
    e garantire la sostenibilità delle iniziative sul patrimonio culturale immateriale mediante attività commerciali. Tali attori culturali locali sono riusciti a mandare avanti i loro progetti nell’attuale situazione?

Le imprese culturali e creative sono state fortemente colpite da questa situazione. La loro attività si basa spesso sull’offerta di eventi pubblici e ora si trovano ad affrontare la sfida di dover garantire il distanziamento sociale e un'adeguata sicurezza per i clienti. Tuttavia, la crisi attuale ha anche spinto
a sperimentare nuove vie. Ad esempio, una delle realtà che stiamo seguendo nell’ambito del progetto ARTISTIC ha scoperto una forma di teatro interattivo online che sta suscitando l'interesse del pubblico.  Altre aziende hanno inoltre dovuto progettare un nuovo modello di business per far fronte alla situazione. Sappiamo che si tratta di una sfida ardua e complessa, ma cerchiamo in ogni caso di supportarle con i nostri ICH Desk, sviluppati grazie al progetto ARTISTIC in collaborazione con la Regione Veneto, partner del progetto».

  • Che cosa ha imparato in merito all’essere il leader di un gruppo di persone durante la crisi / il periodo di confinamento e che cosa è stato particolarmente efficace?

«In questa grave crisi, l'orizzonte temporale è cambiato radicalmente: si potrebbe definire "a medio termine" una previsione entro la fine della settimana e "a lungo termine" una stima entro la fine del mese. Tutto è molto incerto: essere un leader in queste condizioni significa rimanere costantemente aggiornati a un livello molto tattico, con un aggiornamento quotidiano a livello dei quadri intermedi, cercando di non perdere di vista alcuni obiettivi strategici ancora poco nitidi. La diffusa implementazione di alcune soluzioni di "smart working" ha dato grande impulso a una significativa adozione di soluzioni digitali, ma per un utilizzo efficace è necessario che le aziende effettuino un’accurata valutazione della propria preparazione in tal senso: fare le cose da remoto non significa necessariamente farle nel modo giusto o con la giusta efficacia. Questa situazione
è impegnativa per tutti i team, comprese le associazioni e le imprese culturali e creative che stiamo seguendo nell’ambito del progetto ARTISTIC».

  • Qual è lo stato d'animo delle imprese e dei lavoratori italiani?

«Non avere un preciso orizzonte temporale rende le cose davvero incerte, e viste le persistenti limitazioni alla mobilità e ai contatti sociali, nessuno potrebbe essere di buon umore, anche se crediamo fermamente che un sano rispetto delle regole, una resilienza ben distribuita e il concentrarsi su ciò che ognuno sa fare meglio siano gli ingredienti necessari per poter rivedere la luce. Nelle ultime settimane sono emersi, ad ogni modo, alcuni sentimenti molto positivi in termini di coesione, solidarietà peer-to-peer e mobilitazione delle energie sociali, che è molto importante non perdere dopo tale crisi, poiché dovrebbero essere elementi fondamentali della fase di ricostruzione».

  • t2i ha creato e lanciato campagne di crowdfunding per le iniziative sul patrimonio culturale immateriale scelte nel quadro di ARTISTIC.
    Il finanziamento di progetti culturali attraverso il crowdfunding può avere successo in tempi di crisi come quello attuale?

INSIEME A PRODUZIONI DAL BASSO* t2i PROMUOVE 5 PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

 «In t2i abbiamo creduto nel valore di ARTISTIC ancor prima che il coronavirus colpisse il Paese» - dichiara Roberto Santolamazza, direttore di t2i - «Ora, in un contesto in cui tutti dovremmo guardare al futuro in modo creativo, il valore di tale iniziativa è ancora più evidente. Spesso cultura e innovazione sono considerate idee contrarie e alternative, invece la promozione del patrimonio culturale immateriale locale, rafforzata dalle capacità di gestione del progetto e resa concreta da un'idea imprenditoriale vincente, può e deve diventare un importante driver di crescita per la nostra comunità».

«Con la promozione di ARTISTIC, t2i e Produzioni dal Basso vogliono quindi fornire un concreto segnale di supporto alle imprese culturali in Italia. Investire nel patrimonio storico-artistico delle nostre comunità deve diventare un importante motore di crescita sociale ed economica. Ciò che accade in questa difficile fase rappresenta un'opportunità di riscatto e ripartenza dal grande valore simbolico: permette a tutti noi di ricominciare dalle radici, di ritrovare il coraggio e la creatività per ripensare il domani».

*Produzioni dal Basso è la prima piattaforma di crowdfunding creata in Italia nel 2005 da Angelo Rindone. È la più grande comunità italiana di crowdfunding basato su premi e donazioni e una delle realtà europee più importanti nel panorama della sharing economy. Conta oltre 4600 progetti finanziati, per una raccolta fondi che ha superato i 12,4 milioni di euro e oltre 250 mila utenti registrati» .